Agevolazioni pensionati INPS ed Ex-INPDAP

Considerato il crescente interesse di molti Pensionati e futuri pensionati italiani riguardo la possibilità di trasferirsi all’estero per guadagnare una pensione defiscalizzata è utile un piccolo vademecum per comparare il costo della vita in Tunisia. Altri indicatori prioritari di scelta sono stati la distanza Chilometrica dall’Italia, e lo sgravio dell80% dell’Irpef sulla propria pensione acquisendo la residenza estera. La Tunisia è indicata per la larga schiera di Pensionati Ex-INPDAP, (oltre il 35%) che, in nessun altro paese Europeo, avrebbero potuto beneficiare dell’accredito mensile “lordo” della propria pensione sul c/c estero, precedentemente attivato.
Naturalmente i prezzi variano – soprattutto in Tunisia – a seconda dei beni e servizi richiesti in senso positivo o in senso negativo rispetto all’Area Euro. Ad esempio chi si trasferisce nel paese nordafricano vedrà costi praticamente raddoppiati sui beni di importazione dall’Area Ue (p.es. Parmigiano, Salumi, Pasta, Alcolici e Brand firmati); mentre per il resto la bilancia è sicuramente a favore delle tasche del pensionato Italiano. I lavori artigianali (idraulico, elettricista, fabbro, tappezziere, calzolaio, vetraio), costano meno di 20 euro; andare dal barbiere, farsi una puntura-vaccinazione antitetanica, o una riparazione in sartoria, costa appena 2/3 euro; le Spese Mediche come analisi del sangue – indagini strumentali (Eccg, Tac, Risonanze Magnetiche), in Cliniche e laboratori privati, costa tra 15 e i 40 euro; mentre sulle spese Dentarie si risparmia circa un terzo rispetto al Bel Paese. Competitivi i costi per l’accesso alla rete: nella città di Tunisi si può ottenere Internet illimitato al costo di €. 12,30 al mese mentre nelle altre città turistiche della costa Est, (es. Hammamet) il servizio non è ancora illimitato: bisogna pagare €. 9,26 al mese per ottenere comunque 10 Giga, (dalle ore 07.00 alle 22,00) e 15 Giga, (dalle ore 22.00 alle 07.00) .
In definitiva i Pensionati trovano un risparmio nei prodotti alimentari, nella sanità e nelle agevolazioni fiscali, che permette loro una vita più dignitosa che in Italia.
Quindi in Tunisia i servizi ed i consumi sono notevolmente più bassi, ( 2/3 volte in meno dell’Italia) e ciò permette alle migliaia di Italiani residenti, un Gran risparmio in Euro, da Re-Investire a favore dei propri familiari, (figli e nipoti), che, grazie al crescente peso fiscale sulle pensioni da un precedente “status” dignitoso di “Ceto-Medio, si trovano a vivere uno “status” imbarazzante di “soglia di povertà”
Tratto da documento di: http://www.pensionioggi.it/…/eco…/pen…o-e-tunisia-90878979

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